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Ortona - Via Morosini 35 

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© 2021 B&B La Dimora di Tommaso di  Lucia Di Nucci ​

          La Storia

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Fin dal tredicesimo secolo, in Via Morosini abitavano famiglie veneziane, immigrate in Ortona per la rilevanza commerciale che il porto di Ortona aveva assunto fin da epoche remote.
 

Il centro storico e Via Morosini continuano a raccontare le vicende del passato e molto spesso coincidono con i racconti trasmessi dalle generazioni. 

 

Infatti, il mio papà Tommaso Di Nucci, che possiede una parte del palazzo, situato oggi su questa strada al numero 35, mi ha raccontato alcune notizie, che rientrano a pieno titolo nei fatti storici documentati.

 

Secondo quanto a lui raccontato negli anni, in questo palazzo, abitò una piccola comunità di suore francescane, composta da quattro a sei consorelle.

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Da alcune ricerche storiche è da ritenere attendibile per diverse ragioni:


- il locale antico è chiaramente strutturato proprio per una comunità


- essa si dedicava al servizio della Chiesa di San Francesco e dei frati          Conventuali, come in molte altre città nello stesso  periodo storico


 - la piccola comunità religiosa non viene riportara dai cronisti storici locali, perché non impegnata in opere di  evangelizzazione e formazione.

Ma c’è un altro elemento che conferma la tradizione.


Nel 1583, quando Margherita d’Austria si affacciò dalla finestra del palazzo de Santis, dove era ospite, ammirò non solo il panorama, ma la sede vescovile e otto monasteri, dei quali sono stati tramandati solo alcuni nomi.

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Sicuramente tutti palazzi della zona nascondono tra le loro pietre molte tracce di vita del passato, anche se non opportunamente catalogate.


Il B&B presenta segni visibili di un arco di piccola cappella, rivolta verso la Chiesa di San Francesco, tenuta dai frati conventuali fino alla prima decade del 1800,  quando furono costretti ad abbandonare il convento.


Io ho conservato gelosamente nel tempo quanto lasciato dal mio caro papà Tommaso come l’inginocchiatoio presente nella struttura e l’immagine di  San Francesco dipinta su tela.


Le pietre dei muri divisori e portanti sono stati lasciati scoperti da poco e testimoniano il loro passato.  L. Canonici, scrittore dell'epoca, ipotizza in maniera fondata che, nel 1212, San Francesco si sarebbe imbarcato dal porto di Ortona, nel suo primo tentativo di raggiungere l’oriente per convertire i musulmani.


In Ortona, dunque la prima chiesa francescana fu completamente distrutta, ma restarono quella dei Cappuccini e quella dei Conventuali, situata vicino al Bed and Breakfast visibile dalla finestra posta proprio entro l’arco ricordato.

 

 

 Le ricerche storiche sono a cura della Prof.ssa Emilia Polidoro

       

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